Nuove prospettive per il Reparto di Ginecologia ed Ostetricia dell’Ospedale Ospedale di Erba: l’UO della Struttura erbese ha infatti una nuova dirigenza, assunta dalla Dott.ssa Nicoletta Iedà che ha in serbo per il futuro del Reparto numerosi progetti e priorità d’azione.
Inoltre, per valorizzare ancora di più il ruolo di Ospedale Bollino Rosa che la Struttura riveste, in occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne verranno attivate diverse iniziative a sostegno delle nostre pazienti, tra cui la possibilità di accesso a prestazioni gratuite.
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Ritorno all’Ospedale di Erba: il percorso professionale della Dott.ssa Iedà
Laureata in Medicina e Chirurgia nel 1995 e specializzata in Ostetricia e Ginecologia all’Università degli Studi di Milano nel 1999, entrambi con voti pieni e assoluti, la Dott.ssa Iedà è stata poi assunta – subito dopo la specialità – in qualità di Dirigente Medico di primo livello, presso la divisione di Ostetricia e Ginecologia dell’Ospedale San Gerardo dei Tintori di Monza, Università di Milano Bicocca, diretta dall’esimio professor Costantino Mangioni.
In quel periodo mi sono dedicata sia alla gestione clinica delle pazienti ostetriche e ginecologiche, che ad attività di ricerca ed insegnamento universitario in qualità di professore: fino a quando, nel 2007, mi è stata offerta la possibilità di iniziare all’Ospedale di Erba, insieme ai miei storici colleghi, quanto avevo appreso a fianco del Prof Mangioni, in ambito di tecniche chirurgiche mininvasive.
Nel 2011 ho avuto l’opportunità di perfezionare le competenze chirurgiche all’Istituto Clinico Humanitas, dove ho prestato servizio fino al 2021, quando mi è stata prospettata la possibilità di rientrare ad Erba, assumendo la dirigenza della divisione di Ginecologia e Ostetricia.
Il periodo professionale che avevo precedentemente trascorso ad Erba era stato francamente superiore alle aspettative: arrivavo da Monza, centro universitario di riferimento italiano sia in ambito ostetrico che ginecologico, con quasi il timore di trovare una qualità di assistenza clinica inferiore al precedente, cosa smentita da subito, poiché nei tre anni trascorsi qui ho incontrato professionisti di spessore notevole, che hanno contribuito significativamente alla mia curva di crescita.
Insieme allo standard clinico, la piccola Struttura di provincia ha sempre trasmesso una particolare attenzione verso il paziente, necessaria per il salto qualitativo verso l’umanizzazione della cura. Così, dopo il periodo di formazione ostetrica nell’Università Milano Bicocca e chirurgica presso l’Istituto Clinico Humanitas, mi è sembrato doveroso e stimolante mettere al servizio della mia città quanto appreso negli anni precedenti.
Il futuro del Reparto di Ostetricia e Ginecologia: priorità d’azione e punti di forza
Per l’immediato futuro del Reparto, principale priorità d’azione è riuscire a garantire percorsi ostetrici personalizzati e sicuri dal punto di vista sanitario, grazie ad attenta valutazione medica. Quest’ultima deve avere come obiettivo l’individuazione e il contrasto dei fattori di rischio, ma anche la fisiologia e naturalità della gravidanza e del parto, necessarie per evitare un’eccessiva medicalizzazione che potrebbe interferire negativamente con l’istaurarsi dei un equilibrato legame materno-neonatale.
Rendere sempre più facilmente fruibile il percorso ostetrico ed accogliente il Reparto di Ostetricia, implementare modalità chirurgiche sempre meno invasive, che permettano un recupero anatomico e funzionale più rapido, ottimizzare servizi ambulatoriali ginecologici, soprattutto in ambito di prevenzione oncologica: sono tutte progettualità che rivestono un’importanza cruciale per il miglioramento dell’Unità.
Gli elementi di valore su cui è necessario investire sono sicuramente le risorse umane, caratterizzate dal connubio fra professionalità ed empatia. Il mio obiettivo, come nuovo Primario del Reparto di Ginecologia ed Ostetricia dell’Ospedale erbese, è in primis la creazione di percorsi ostetrici prestabiliti, che assicurino la continuità di cura assistenziale e che siano fruibili anche per i consultori familiari della zona.
Altre prospettive chiave per il futuro sviluppo dell’Unità Operativa è assicurare un’offerta completa di diagnosi prenatale non invasiva, l’attivazione di servizi ambulatoriali di alta specialità, come ad esempio in ambito di endometriosi e – in ultimo ma non meno importante – creare un reparto ostetrico a misura di famiglia, sia nella sua forma organizzativa che strutturale.
Per la salute delle donne e Bollino Rosa: l’iniziativa dell’Ospedale di Erba
Parte integrante del network Ospedali Bollino Rosa, la nostra Struttura ha da sempre istituito percorsi preferenziali a sostegno della salute e benessere delle donne. Ne è un esempio l’open week organizzato lo scorso marzo per offrire prestazioni gratuite, a cui seguirà questo novembre l’adesione dell’Ospedale alla Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne attraverso l’erogazione di visite gratuite, come pap-test ed ecografie mammarie.Dal 22 al 26 novembre gli operatori del Reparto di Ginecologia ed Ostetricia e non solo – tutti i Collaboratori della nostra Struttura – indosseranno dei fiocchetti rossi, come simbolo di supporto solidale per questa ricorrenza.
Non a caso, l’Unità Operativa di Ginecologia e Ostetricia è un reparto di prima accoglienza per le donne che hanno subito violenza: essendo punto di riferimento, abbiamo deciso di far dipingere la panchina davanti al padiglione del nostro Reparto di colore rosso, facendo apporre una targa che riporta: “25 novembre 2021 contro la violenza sulle donne, Ospedale di Erba”.